giovedì 4 giugno 2015

Terreno occupato adiacente Via Cerruti, cavalcavia su Via Grappelli e situazione del Consorzio: ecco tutta la verità

Molti cittadini pontenonini si chiedono perché debbano pagare ancora il consorzio, che funzioni abbia, cosa sia stato preso in carico dal Comune di Roma. Le strade? Le aree verdi, i marciapiedi? Molti altri si chiedono a che titolo il terreno adiacente Via Cerruti, Via Capetti e Via Chiodelli, laddove insistono anche ruderi di un antico casale,  sia occupato da alcuni signori. Altri ancora si chiedono perchè il cavalcavia pedonale sopra Via Grappelli, che consente di arrivare a piedi al centro commerciale sia così grande, e qual era il progetto originario. 
Il Comitato di quartiere ha indagato per voi. Tutte queste domande hanno trovato una risposta nel verbale dell'ultima assemblea del Consorzio tenutosi il 9 aprile scorso nel quale emerge una notizia positiva ma al contempo assurde verità. 

Clicca qui per scaricare il verbale 

Facciamo una premessa. 

Ricordiamo che il  Consorzio è stato costituito dai Costruttori del quartiere  per costruire le opere primarie e secondarie previste dalla convenzione urbanistica (Convenzione Ponte di nona e1) a scomputo degli oneri concessori. Il Consorzio, inoltre, aveva e ha il compito di provvedere alla normale manutenzione delle opere fino a che il Comune di Roma non le avesse prese in carico. I cittadini che hanno comprato casa sono subentrati ai costruttori come consorziati e per questo motivo pagano le relative quote. Tuttavia, solo l'amministrazione del condominio può rappresentare i consorziati in seno all'assemblea. Sui cittadini consorziati incombono solo gli oneri di gestione e manutenzione delle opere. Ai costruttori spetta in ogni caso il costo della costruzione delle stesse. 

Premesso questo, dal verbale dell'ultima assemblea risulta che tutte le opere primarie e secondarie sono state costruite e consegnate al Comune di Roma tranne la rete fognante (poi spiegheremo il perchè) e udite udite, due comparti a verde campagna, un'area destinata a servizi pubblici e proprio il cavalcavia sopra via Grappelli. Perchè? 

 Aree occupate abusivamente dal pecoraro e da cartelloni pubblicitari 

Tutte le aree verdi attrezzate le aree verdi arredo stradale e le aree verdi arredo compagna, piu le aree destinate a servizi pubblici sono state consegnate, tranne i comparti V6, V10 e S9
Una area non consegnata al comune di Roma scopriamo essere il comparto s9. La famosa area a ridosso di Via Cerruti, Via Capetti Via Chiodelli attualmente occupata, sui quali inisste anche un casale antico. Il Comune, guarda caso, non ha voluto prendere in carico quell'area proprio perché occupata. Sarebbe onere del consorzio consegnarla libera da occupazioni abusive. Ma così non è stato. E sapete chi sarebbe l'occupante abusivo? Il pecoraro. Così risulta dal verbale dell'assemblea. La situazione è a dir poco assurda e paradossale. I cittadini consorziati continuano a pagare le quote del consorzio perchè quei terreni non possono essere presi in carico dal Comune e le pagano per mantenere (in teoria)  quel terreno in realtà occupato dal Pecoraro che peraltro ne trae un beneficio economico.  Ecco in foto il comparto s9 indicato con una freccia rossa.




Stessa situazione per un altro terreno  con destinazione pubblica adibito  a verde campagna piu a valle: occupazione del pecoraro e del gregge di pecore e conseguente rifiuto del Comune di prendere in carico un terreno.  Per un altro terreno a verde campagna il comune non vuole prendere in carico il terreno per la presenza di cartelloni  pubblicitari abusivi. E il cittadino paga. Nel bilancio preventivo per il 2015 sono stati stanziati 54.000 euro circa per la manutenzione e il consumo.  Quando arriveranno le quote del consorzio pensate al pecoraro e alle aziende che fanno pubblicità sul cartellone pubblicitario apposto su terreno consortile.

Rete fognante 

Esiste un Accordo per la presa in carico da parte del Comune a condizione che il consorzio chieda la servitù per intervenire nelle vie private a pubblico transito di Via Verduzio, Via Giovannozzi e parte del comparto z42.

Cavalcavia su Via Grappelli

Altra sorpresa. Il cavalcavia su Via Grappelli, denominato Galleria di attraversamento Collatina antica - Via Grappelli ancora non è stato preso in carico dal Comune di Roma. E sapete perchè? L'opera non è stata completata. Deve essere ripristinato, da parte del consorzio, il lastrico solare mediante il ripristino del basolato della strada Romana e il ripristino dell'attraversamento pedonale ammalorato. Ecco spiegato il motivo per il quale l'attraversamento fosse cosi imponente. I costruttori per tutti questi anni avrebbero dovuto metterci sopra il basolato dell'antica collatina che hanno ritrovato quando hanno fatto Via Grappelli, per un'opera dal valore di 115.000 euro piu IVA piu costi complementari. E perchè fino adesso non era stato fatto? Misteri dell'urbanistica, che fa sparire i soldi dei cittadini. Per anni. La notizia buona è che il progetto è stato consegnato agli uffici di competenza per l'approvazione.

Bilancio Consuntivo

segnaliamo che esiste un conguaglio a credito di oltre 41.000 per la manutenzione delle opere che non sono stati spese per via del fatto che molte sono state consegnate al comune di Roma. Dal verbale Non è ben chiaro questi soldi come verranno spesi o se verranno restituiti.

Ecco tutto. 

Il Comitato ha intenzione di attivarsi presso il Consorzio e le Istituzioni competenti per far sgomberare gli occupanti abusivi sui terreni del consorzio per i quali i cittadini pagano ancora le quote consortili. In Ogni caso ogni pontenonino ha diritto di chiedere conto al proprio amministrazione dell'attività del consorzio. L'assemblea del condominio puo indirizzarlo sulle varie votazioni in seno all'assemblea.

Vi chiediamo di leggere il verbale per segnalare altre situazioni che ci siano sfuggite e per fornire utili suggerimenti 

RIPRESE AEREE DEL QUARTIERE NUOVA PONTE DI NONA A ROMA. MUNICIPIO VI EST DELLA CAPITALE. BY DAVID MELANI

RIPRESE AEREE DEL QUARTIERE NUOVA PONTE DI NONA A ROMA. MUNICIPIO VI EST DELLA CAPITALE. RIPRESE AEREE CON DRONE BY DAVID MELANI