sabato 29 giugno 2013

Fumi dal campo nomadi: si ricomincia! Sindaco (Marino) che si fa?



"C'è qualcosa che non va in questo cielo" dice una nota canzone di un famoso cantautore italiano. Quello che non va è che i roghi dal campo nomadi di Salone, sono ricominciati! E quindi fumo nero, acre, denso che entra dentro casa, che impregna i vestiti, che crea problemi a grandi e piccini.

Dobbiamo aspettare 10 anni e dei casi di tumore perché qualche cosa si muova in modo efficace? Chiediamo all'attuale e nuovo Sindaco, visto che il suo predecessore con la bandiera della legalità impugnata non è riuscito a risolvere né attenuare il problema, se sarà in grado di farlo!

Abbiamo dovuto fare un video l'anno scorso per testimoniare questa illegalità perdurante da quel luogo (o anche non-luogo vista l'impunità). Si sono sprecate le chiamate e gli interventi alla Polizia di Roma Capitale, Polizia di Stato, Carabinieri, Forestale e Vigili del Fuoco.

Ma niente, si continua a bruciare illegalmente materiale di vario genere (tra cui plastiche, gomme, olii) con esalazioni dannose per la salute di tutti: vicini e lontani dal campo nomadi.


Cosa devono fare degli onesti cittadini per veder rispettata la legalità in questa città? Cosa devono fare le forze dell'ordine affinché le loro attività non siano vane?

Siamo venuti in possesso di un dossier, pubblico, fatto dalla Polizia di Roma Capitale in cui sono dettagliati gli interventi, le denunce, le attività di indagine e tanto altro che hanno riguardato proprio questo fenomeno. Segno che le forze dell'ordine non sono con le mani in mano. Anzi! Ma sono comunque impotenti, visto che il fenomeno perdura anche in questi primi giorni di estate 2013.



Di seguito alcuni stralci di tale dossier pubblico (del 10/12/2012, prot. 224542) inviato dal Vice Comandante della U.O. Sicurezza Pubblica ed Emergenziale - Reparto Emergenza sociale al dott. Giuseppe Italia dell'Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza - Patto Roma Sicura.

***
oggetto: "problematiche connesse ai ripetuti incendi dolosi in località Salone [...] adiacenze Villaggio nomadi di Roma Capitale"


Con la presente si informa I'ufficio in indirizzo in merito agli esiti delle complesse e prolungate
attività di contrasto poste in essere dallo scrivente comando di Polizia Locale, nel tentativo di
contrastare e debellare il fenomeno criminose di cui in oggetto.



Preliminarmente appare utile evidenziare la frequenza degli episodi di incendio verificatisi in tale
località, ed il conseguente impegno profuso dal personale di polizia locale in tale arco temporale.
Considerato che in caso di incendi nelle aree adiacenti il Villaggio nomadi di Via di Salone, per
esplicita richiesta della Sala Operativa del 118 le autobotti dei VV.FF. non effettuano interventi se
non viene loro garantita la presenza sul posto di personale di polizia, si rappresenta che, solo
nell'anno 2011, su detto sito sono stati effettuati circa nr.80 interventi da parte dei Vigili del
Fuoco, sempre in riferimento alla presenza di incendi provocati da ignoti su cumuli di materiali di
risulta e rifiuti di vario genere.
Altrettanto frequenti sono stati, nel corso dello stesso anno, gli interventi delle autopattuglie della
Polizia Locale di Roma Capitale (U.O. Sicurezza Pubblica ed Emergenziale ed U.O. VIII Gruppo)
in occasione di tali eventi dolosi.
Nell'anno 2012, dal mese dal mese di gennaio e fino al mese di luglio, ci sono stati almeno ulteriori nr. 30 interventi nei medesimi siti, in occasione di altrettanti eventi di “incendio di discariche ed altro",definizione riportata ripetutamente nei rapporti dintervento dei VV.FF..
E' capitato spesso che le autopattuglie di polizia locale della U.O. SPE intervenute per
segnalazioni di incendio, siano poi dovute rimanere lungamente in attesa prima dell'arrivo sul
posto delle autobotti dei VV.FF. Le attività eseguite in località Via Cipolletti/via di Salone dalla scrivente U.O., anche in collaborazione con personale di polizia locale in forza alla U.O. VIII Gruppo, hanno consentito in data 02.08.2012 rindividuazione di un insediamento abusivo caratterizzato dalla presenza di nr. 44 baracche ed ulteriori giacigli di fortuna ricavati allinterno di vari edifici industriali in disuso, con conseguente denuncia in stato di liberta a carico di nr 24 cittadini rumeni, con contestuale individuazione di una discarica abusiva di rifiuti per cui si è reso necessario procedere al sequestro di un'area di circa mq.70.000, di proprietà della ITALGAS SPA.
Le suddette attività sono state finalizzate all'accertamento di molteplici ipotesi di reato, per delitti
contro il patrimonio e contro l'ambiente e/o contro l'incolumità pubblica, perpetrati da soggetti
afferenti ad un insediamento nomadi abusivo (con necessità di procedere alla relativa identificazione e denuncia), aII'interno dell“areaprivata sita in localita Roma, ,Via Cipolletti - Via di
Salone di proprietà della Parte offesa indicata in epigrafe.
Detta area risulta ubicata nelle immediate adiacenze del Villaggio nomadi di Roma Capitale di Via
di Salone nr. 323, sito quest'ultimo che, d'ora in avanti, verrà più semplicemente indicato come
“SITO B".


Nel corso del tempo, questo ufficio ha avuto modo di acquisire copiosi indizi che fanno ritenere di
essere in presenza di reati riconducibili a soggetti dimoranti, ovvero abitualmente frequentanti o
comunque collegati alla comunità nomadi del villaggio Attrezzato di Roma Capitale presente in via
di Salone nr. 323, ovvero all'ulteriore insediamento abusivo costituitosi proprio all'interno dei “SITO
A" di proprietà dell'ITALGAS SpA.
Per meglio comprendere i numerosi illeciti penali ed ambientali e la conseguente situazione di
degrado e di grave allarme sociale, connesse alla presenza di tali insediamenti, appare utile un
cenno al pregresso storico agli atti dello scrivente comando di polizia locale, come di seguito
brevemente riepilogato, ciò anche a conferma della particolare e continua attenzione mantenuta
su detto sito.
L'area in questione, e stata oggetto negli ultimi anni di reiterate invasioni arbitrarie da parte di
nuclei familiari composti da soggetti senza fissa dimora di origine comunitaria o straniera, con
conseguente creazione di insediamenti abusivi, ed ha richiesto l'attivazione di innumerevoli
interventi di sgombero, da parte di personale degli scriventi uffici.
Tuttavia, nonostante i numerosi interventi effettuati, detta proprietà ha continuato ad essere
interessata da un fenomeno endemico di reinsediamento, ad opera di nuclei familiari
assolutamente restii ad abbandonare la zona.


Peraltro, in merito a tale insediamento, sia pure informalmente sono stati raccolti alcuni indizi di
una possibile attività di “affitto” delle baracche e degli ulteriori luoghi di dimora costruiti all'interno di tale area, attività gestita da soggetti collegati al vicino villaggio nomadi autorizzato.


[Omissis dei numerosi interventi effettuatui]


La reiterazione di tali eventi dolosi, trovava ulteriore riscontro anche nei numerosi esposti che
prevengono dalla cittadinanza e di cui a titolo di esempio si riportano i seguenti riferimenti:
 


- Interrogazione presentata dal Consigliere Dario Nanni - Campo nomadi in Via di
Salone (Municipio VIII) e problemi di tutela della sicurezza e salute pubblica (rif. Prot. 141971
del 14.08.2012 - Comando Generale:
 

[Omissis]


Più recente è l'esposto pervenuto a mezzo fax dal “Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona -
Roma Est” con cui viene lamentato il costante disagio dei cittadini e il grave pericolo per la salute
pubblica connesso alla continua emissione di fumi nocivi dovuta ai roghi di rifiuti tossici accesi nei
pressi del campo nomadi di Via di Salone. A


[Omissis]


Nel contempo si dava comunque corso a sopralluogo finalizzato alla corretta individuazione dei
rifiuti presenti in discarica, al quale interveniva, su specifica richiesta d'ufficio, personale del
Servizio Suolo Rifiuti e Bonifiche della Sezione provinciale dell' ARPALAZIO, che successivamente ha trasmesso propria relazione tecnica.
 

[Omissis]
 

ll sopralluogo ha permesso di evidenziare la presenza di una vera e propria discarica abusiva, con
uno stato dei luoghi caratterizzato da grave situazione di degrado ed inquinamento, con presenza
di consistenti quantita di rifiuti ivi depositati abusivamente, e loro abbandono definitivo finalizzato
allo smaltimento anche mediante incenerimento, ovvero con conseguente attivita di cernita,
separazione, raccolta e recupero con creazione di depositi temporanei di materiali ferrosi e di altri
metalli, pronti per essere trasportati e commercializzati, ad esito di condotte poste in essere da
ignoti, con modalità più o meno sistematiche, e comunque ripetute nel tempo e in modo non
occasionale.
Il sito in questione e apparso apprestato per raccogliervi rifiuti da ignoti, gestito in modo
organizzato da persone strumentalmente attrezzate e dotate di autocarri adibiti a trasporto dei
rifiuti e quindi dediti al funzionamento della discarica stessa, per ricavarne ingiusto profitto:
i rifiuti non recuperabili infatti, come confermano gli indizi raccolti in loco, vengono incendiati ed in parte dispersi nelfatmosfera e nel terreno.
Nella fattispecie si tratta di evidente immissione dei rifiuti nel terreno, senza alcun trattamento;
discarica di rifiuti inerti, rifiuti non pericolosi, rifiuti diversi da rifiuti urbani, rifiuti pericolosi stabili e non reattivi e di rifiuti tossici durante la fase di smaltimento e separazione mediante incendio.
Si e avuto modo di accertare la presenza di rottami plastici ivi abbandonati dopo essere stati
sottoposti e tecniche manuali di separazione e recupero da componenti metalliche:
trattasi di numerosi rottami di frigoriferi in disuso, ivi smaltiti da ignoti, dopo aver provveduto al
distacco di componenti, parti di rivestimenti di coibentazione, con contestuale recupero di motori,
circuiti di refrigerazione, e altre parti metalliche.In merito deve peraltro evidenziarsi l'illecito svuotamento dei circuiti di refrigerazione dai gas
contenuti al loro interno, (gas nocivi per fambiente) che anziche essere oggetto di recupero e
smaltimento a norma di legge, e verosimile ritenere che siano stati liberati e dispersi nelfatmosfera
( con ulteriore grave danno ambientale).



Si intende richiamare la circostanza che detti rifiuti risultano trattati, in ingenti quantitativi, senza
precauzione alcuna ed in assenza di autorizzazioni, per ricavarne materie secondarie, quale
probabile fonte di lucro.
Inoltre appare significativa di ulteriore attività di gestione illecita di rifiuti l'accertata presenza di
alcuni cumuli di rottami metallici misti apparente pronti e predisposti per essere caricati e
trasportati per definitiva commercializzazione.
Sulla scorta degli elementi acquisiti in sede di sopralluogo, si desume univocamente che i rifiuti
sono stati prima raccolti presso terzi e poi trasportati, a titolo oneroso, sino all'interno della
proprietà dove vengono sistematicamente gettati per lo smaltimento non autorizzato, ovvero, se
del caso, destinati a successivo trattamento (mediante smontaggio, demolizione manuale elo
incendio) per ottenere la separazione ed il recupero delle varie componenti metalliche.
Queste ultime, infine vengono raccolte trasportate e rivendute presso alcuni centri di raccolta e
recupero rottamatori, in assenza delle prescritte autorizzazioni e nella completa inosservanza di
ogni prescrizione prevista dalle attuali normative, con grave pericolo di danno ambientale.
 


Peraltro, tali modalità di trattamento e smaltimento dei rifiuti mediante incendio e incenerimento,
appaiono confermate anche dai numerosi interventi effettuati su tale sito dal Vigili del Fuoco,
(almeno nr. 8 interventi nel solo periodo compreso tra il 06 novembre ed il 26 novembre 2012)
sempre in riferimento alla presenza di incendi provocati da ignoti su cumuli di materiali di risulta e
rifiuti di vario genere.
 


Altro riscontro positivo in merito allo smaltimento di rifiuti mediante incenerimento a terra, si e
avuto, sempre in sede di sopralluogo, allorquando, anche in presenza di personale dell`ARPA
LAZIO, si e accertato che porzioni estese di detto terreno risultano contaminata da rifiuti
parzialmente bruciati e da uno strato di ceneri e polveri sottili derivate dalla combustione di rifiuti.
 


Sulla scorta di tutto quanto sopra, si è quindi proceduto al sequestro preventivo ex art. 321
comma 3 bis c.p.p. e contestuale sequestro probatorio ex art. 354 c.p.p. del terreno oggetto
di sopralluoggo, situato nel Comune di Roma, località Salone, all'altezza dell'incrocio fra Via di
Salone e Via della Stazione di Salone


[Omissis]


Per quanto di competenza, lo scrivente ufficio, assicurerà, anche per il futuro, ogni attività
preventiva e repressive possibile a tutela della incolumità della salute dei cittadini, nonché ovviamente a tutela dell'ambiente, compatibilmente con la ridotta disponibilità di risorse umane e
strumentali rispetto ai molteplici altri compiti d'istituto, che questo Comando è chiamato ad
assolvere sull'intero territorio metropolitano.


***

Decisamente c'è qualcosa che non va in questo cielo ed in questa città, se non si riesce a contrastare ed eliminare questo fenomeno.


martedì 25 giugno 2013

Urban trekking Nuova Ponte di nona



Camminare a piedi o andare in bicicletta per il quartiere, nella natura e tra i reperti archeologici. Vedere e vivere il quartiere e ciò che lo circonda da un'altra prospettiva, da un altro angolo visuale e con tempi diversi. Camminare o pedalare significa rimettere in discussione i fondamenti di questa nostra epoca: l'ansia di possesso e appropriazione alla logica quantitativa che spinge a produrre e consumare sempre di più. 

Chi usa i piedi per camminare o pedalare sa per esperienza diretta che bisogna essere leggeri e imparare a lasciar andare le cose. Sa che la lentezza è il modo migliore per osservare ciò che succede fuori e dentro di noi, è dare tempo al tempo e portarlo dalla nostra parte. Ripartire dai piedi significa avere in testa un altro modello urbano non più fondato sull'enorme consumo di suolo, sulla privatizzazione degli spazi pubblici e sul predominio incontrastato dell'auto privata, perché camminare e pedalare reclama luoghi aperti, agibili, accessibili, in cui non scompaia la bellezza di un paesaggio. Ed è quello che vogliamo per Ponte di nona. Verdi accessibili a tutti, archelogia integrata con lo spazio urbano, natura integrata con l'abitare. Spazi vivibili. E' una dimensione più umana che vogliamo per il nostro quartiere. Non vogliamo solo dormirci, vogliamo viverlo, a piedi, e con lentezza. Venite con noi, a piedi. A scoprire il quartiere da un'altra prospettiva

l 29 Giugno 2013 il comitato di Quartiere organizza l’URBAN TREKKING di NUOVA PONTE DI NONA. 

E’ sempre stato un nostro desiderio permettere ai cittadini di Ponte di Nona di conoscere più approfonditamente il proprio quartiere, consapevoli che ciò non può far altro che incrementare il legame e l’investimento verso questo luogo dove viviamo. 
In questa ottica si inserisce la giornata di Urban Trekking che toccherà aree interessate dalle battaglie del nostro Comitato per fornire servizi futuri ai cittadini, aree archeologiche e aree verdi bellissime quasi sconosciute.
Abbiamo pensato a questo percorso: https://mapsengine.google.com/map/edit?mid=zspO7h7EGEVM.kmbPIL_i9uAo
La PARTENZA, indicata anche nel percorso pubblicato, sarà ALLE 9:00 dalla ROTATORIA DEL PARCO di Nuova Ponte di Nona adiacente all’area cani.
7 km tra asfalto, parchi e aree della nostra campagna. Il percorso circolare è fatto anche per permette, a chiunque voglia farne anche solo una parte, di aggiungersi o uscire dal gruppo di trekking quando vuole. Il percorso sarà occasione anche per illustrare le aree interessanti della nostra zona e discutere insieme delle possibilità future che offre.
Il percorso è da considerarsi facile e nella mappa trovate in rosso le parti più difficoltose (la prima delle quali, presso il centro commerciale, ha un possibile percorso alternativo). Sono consigliati abbigliamento adeguato alle escursioni campestri, antizanzare e macchina fotografica.

Occupazione via Cerruti. E' urgente intervenire



E' dal 6 aprile scorso che è occupato abusivamente uno stabile di nuova costruzione in Via Cerruti. Quale novità? Ci si potrebbe domandare. A Roma l'illegalità, nelle occupazioni abusive, purtroppo, è quasi legge. Sicuramente è "delibera". C'è infatti una delibera del 2007 che attribuisce addirittura titolo aggiuntivo nella lista ufficiale delle case popolari da assegnare, il fatto di essere occupanti abusivi di una casa. A parte l'intollerabilità della legalizzazione di fatto delle occupazioni, a Nuova Ponte di Nona c'è una novità assoluta.

Nuova Ponte di nona è infatti una piccola "cittadina" al di fuori del GRA, facente parte del Comune di Roma, in mezzo alla campagna romana. Per lo più vi sono giovani famiglie che hanno sottoscritto un mutuo ventennale o trentennale per comprare la prima casa. La novità è che a Nuova Ponte di nona è stato occupato uno stabile privato di nuova costruzione, da porre in vendita, in un  comprensorio residenziale dove gli occupanti condividono vialetti, panchine e giardinetti con gli abitanti. Un tranquillissimo contesto urbano incastonato nel verde che, con l'occupazione, si sta trasformando in uno scenario di potenziale guerriglia urbana.

Gli abitanti di Via Cerruti riferiscono che nei primi giorni dell'occupazione, lo stabile è stato asserragliato (con pannelli di eternit/lamiere, pneumatici) e “armato” (con sassi e vari materiali prelevati da un cantiere adiacente); che da subito c'è stata una sorta di "turn over" degli appartenenti al movimento (dell'occupazione), per mantenere un presidio ed una vigilanza H24. E poi picchetti, assemblee rumorose, divani gettati per strada, e altro, purtroppo!

Di certo tutto ciò ha destabilizzato la vita degli abitanti del quartiere ma soprattutto ha minato fortemente la sicurezza di tutti, abitanti ed occupanti, poiché è ignota l'identità delle persone, dato il turn over; la pericolosità dei materiali accantonati, alcuni infiammabili, e l'allacciamento fai-da-te alle utenze di acqua e luce, nonché l'utilizzo di bombole per il gas. 

La tensione è alle stelle e l'amministrazione e la prefettura devono intervenire per risolvere la situazione.

Ma chi sono gli occupanti? L'organizzazione che ha occupato è "Action" che, forte della possibilità di andare al governo con questa amministrazione, ha ritenuto di ottenere voti in cambio di case. Siamo al medioevo. Non c'è democrazia nell'occupazione, non c'è rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione, ma c'è solo la guerra in mezzo alla giungla per conquistare il territorio e appropriarsene.

In situazioni di reale emergenza abitativa, come quella che sta vivendo Roma ormai da qualche anno, aggravata anche dalla crescente disoccupazione, e dalla totale assenza di interventi delle Istituzioni, purtroppo si inseriscono queste organizzazioni che noi non esitiamo a definire illegali. Fai domanda al feudatario, ed in cambio di voti, facendo campagna elettorale per suo conto, otterrai casa subito  in modo abusivo e poi un domani, forse, la casa popolare. Con buona pace di coloro che da anni sono in lista di attesa per una casa popolare, ma non hanno mai avuto minimamente intenzione, per rispetto del prossimo e della legge di occupare una casa. L'assenza dello Stato genera la protezione dei potenti che trovano lavoro e offrono protezione. Le "mafie" nascono proprio in un contesto di signoria feudale in assenza dello stato di diritto.

QUESTO FENOMENO E' INTOLLERABILE E CHIEDIAMO A QUESTA AMMINISTRAZIONE DI NON ASSECONDARLO. 

Non può essere avvantaggiato chi occupa abusivamente una casa. Chiediamo di affrontare l'emergenza casa ma affrontarla per tutti i cittadini romani.

Abbiamo parlato di ACTION ma non degli occupanti. Nessuno sa ufficialmente chi sono. Probabilmente il più delle volte sono persone realmente bisognose, ma ciò non è assolutamente detto. Certamente sono persone che hanno reali bisogni e sono state utilizzate strumentalmente. E' necessario che l'amministrazione intervenga, attraverso un censimento degli occupanti. Deve sistemare in condizioni di legalità e sicurezza le persone che veramente sono bisognose e mandare via da quelle abitazioni le persone che invece non avrebbero alcun titolo e che starebbero approfittando della situazione. Bisogna intervenire per affrontare l'emergenza casa ma anche per dirimere la tensione degli abitanti in via Cerruti che potrebbe sfociare in atti anche violenti. Ripetiamo: è urgente intervenire!

Il Comitato di quartiere aveva già informato tutte le amministrazioni competenti della questione, scrivendo anche al Prefetto. Ormai è venuto il momento di affrontare la questione perché i cittadini si sentono abbandonati. E le elezioni sono finite...

venerdì 7 giugno 2013

Nidi e scuole sì. Giochi nel parco no



APRE IL NIDO OSCAR ROMERO A PONTE DI NONA VECCHIA E LA MATERNA DI VIA ROSCIANO A CASTELVERDE. Marco Di Cosimo Presidente della Commissione Urbanistica (PDL), che ringraziamo per l'impegno profuso su questo fronte, ci ha comunicato che sono volte al termine le procedure amministrative per aprire sia la nuova materna a Castelverde sita in Via Rosciano, sia l'asilo nido comunale Oscar Romero, in Via Oscar Romero, presso l'istituto comprensivo ponte di nona Vecchio. Pertanto a settembre apriranno! Nelle graduatorie definitive uscite già sono presenti le assegnazioni per il nido Oscar Romero, che sta a pochi minuti di macchina nel nostro quartiere. Per quanto riguarda i nidi, dobbiamo dare atto che questa amministrazione si è mossa bene. 

All'assemblea del 18 maggio dell'anno scorso, per quanto riguarda i nidi come Comitato di quartiere richiedevamo: 1) apertura dell’asilo nido Oscar Romero a Ponte di nona Vecchia; 2) partenza dei lavori dell’asilo nido previsto dalla Convenzione urbanistica M2 Lunghezza ponte di nona (centro commerciale Roma est) 3)Apertura dell’asilo nido di largo Rotello. ABBIAMO OTTENUTO TUTTO! Anzi l'asilo nido vicino al Centro commerciale è praticamente terminato e se l'amministrazione che verrà si darà altrettanto da fare potrà aprire a gennaio. 

PRAMPOLINI L'ANNO PROSSIMO? Per quanto riguarda le materne, l'apertura di Via Rosciano è una boccata d'ossigeno e lo sarebbe ancora di più l'apertura della Prampolini. Su questo fronte sopraggiungono notizie positive, in quanto la Preside dell'istituto comprensivo avrebbe dato l'avallo per dare 4 aule alla scuola materna. Venerdì 3 maggio si è svolta una riunione tra l’IC Ponte di Nona Vecchio, funzionari e tecnici del Dip. Scuola (Ass. De Palo) e del Dipartimento XII (LL.PP. Ass.re Ghera) nonché del Muncipio, il consigliere municipale Massimo Fonti che da tempo sta seguendo questa vicenda, e i CdQ Colle degli Abeti e Nuovo Ponte di Nona che sono stati invitati per rappresentare le istanze dei cittadini. L’incontro si è svolto proprio alla Prampolini e verteva sulla possibilità o meno del Comune di Roma di portare avanti il progetto dei lavori necessari alla destinazione delle 4 aule del piano terra a scuola materna, stante le criticità segnalate dall’IC Ponte di Nona Vecchio.

Nel corso dell’incontro abbiamo visionato il progetto (di cui ci è stata consegnata una copia) e alla fine della discussione è comunque emerso il parere positivo del Dirigente Scolastico anche se si è ribadito la necessità di reperire/costruire nei prossimi anni nuovi edifici per la scuola dell’obbligo, data l’ormai raggiunta saturazione a cui per il prossimo anno si potrebbe comunque far fronte con eventuali tramezzature.

Quindi sembra proprio che si vada avanti e che l’obiettivo sia quello di terminare i lavori (150000 euro) entro settembre in modo da procedere poi alla messa in bilancio delle risorse necessarie ad arredi e personale per aprile la materna a gennaio. 

Rimane da affrontare la grave questione delle CARENZA delle aule per la SCUOLA DELL'OBBLIGO.

GIOCHI NEL PARCO, QUESTI SCONOSCIUTI. Nulla di fatto per i giochi nel parco di Via chiodelli/Conti. Un buco dell'acqua, quello dell'Assessore Visconti. L'anno scorso, durante un incontro con i cittadini nel quartiere, promise giochi nel parco. Il Comitato di quartiere si è attivato, seguendo passo passo, tale iniziativa, come è facile evincere dalle pagine di questo sito. In effetti era stata effettuata la progettazione e ponte di nona era nell'elenco delle zone dove avrebbero dovuti installare i giochi. Dagli ultimi contatti avuti con l'architetto Velli, l'amaro responso: i soldi sono finiti. Una figura barbina, a discapito dei nostri figli e di tanti bambini cdi quartieri limitrofi che vengono a giocare nel nsotro parco, punto di riferimento per tutto il versante prenestino.

lunedì 3 giugno 2013

Ponte di nona con i tuoi occhi: scatta la foto e condividila con noi

Il Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona organizza un incontro sulla fotografia con il fotografo Alessandro Digaetano, rivolto a tutti gli amanti della fotografia, principianti o esperti, che abbiano la voglia di raccontare il quartiere Nuova Ponte di Nona . L'incontro GRATUITO ed è aperto a tutti, si avrà venerdì 14 giugno alle ore 20.30, presso la palestra della scuola Prampolini.  L'evento è stato reso possibile dalla collaborazione con l'Associazione sport e movimento che ci metterà a disposizione i locali della scuola. Ecco l'invito di Alessandro che ringraziamo per la preziosa opportunità concessaci.


PONTE DI NONA CON I TUOI OCCHI.

La proposta che vi faccio è semplice e realizzabile da tutti. Dato che non è un vero e proprio workshop ed è aperto a tutti gli interessati, ho pensato di mettere come base comune un tema su cui confrontarci.
Ovviamente è il quartiere in cui vivete, Ponte di Nona! 
Ciò che vorrei voi mostraste il giorno dell’incontro, è quello che avete vicino a voi, cosa vi colpisce o vi piace del quartiere dove abitate, il vostro quotidiano. Fotografate tutto ciò che sentite il bisogno o la voglia di raccontare di ciò che vi circonda, fate una bella selezione di 20-25 immagini al massimo e poi ne discutiamo insieme nell’incontro che Bruno sta organizzando.
Proietteremo le immagini di ognuno cercando di capire sia alcuni fondamenti sia dal punto della tecnica, sia del racconto.
Vi aspetto tutti.



Alessandro Digaetano

Iniziate a scattare! Tutti noi avremo una possibilità preziosa. Raccontare il nostro quartiere mediante le immagini, farle visionare agli altri e ricevere consigli da un fotografo che lavora e ha lavorato per importanti giornali e riviste a livello nazionale ed internazionale. Sarà una bella giornata di condivisione per gli amanti della fotografia. Vi aspettiamo!



RIPRESE AEREE DEL QUARTIERE NUOVA PONTE DI NONA A ROMA. MUNICIPIO VI EST DELLA CAPITALE. BY DAVID MELANI

RIPRESE AEREE DEL QUARTIERE NUOVA PONTE DI NONA A ROMA. MUNICIPIO VI EST DELLA CAPITALE. RIPRESE AEREE CON DRONE BY DAVID MELANI