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mercoledì 29 ottobre 2014

Il cdq in Campidoglio, ammesso il fallimento sulla questione roghi. Promesse azioni più incisive



A seguito delle nostre richieste, ieri pomeriggio il vice capo di gabinetto del sindaco nonché delegato alla sicurezza dott.ssa Matarazzo, alla presenza del Vice Comandante della Polizia Municipale Di Maggio Dirigente U.O. Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale ha incontrato il Comitato di quartiere sulla questione roghi del campo di salone. Due donne agguerrite, Elisa Cherubini e Chiara del Guerra, in rappresentanza dei pontenonini, hanno manifestato tutto il disagio circa il problema e denunciato il fallimento delle misure adottate sino ad ora. La dott.ssa Matarazzo ha ammesso il fallimento della amministrazione su questo tema. E' sotto gli occhi di tutti che la situazione è addirittura peggiorata, soprattutto negli ultimi tempi. Pertanto la Matarazzo ha promesso azioni più incisive, già nel breve periodo, sulla quali ha tuttavia chiesto riserbo. L’intenzione poi è quella di costruire delle infrastrutture che non consentano ai furgoni (che portano rifiuti) di non accedere al campo e di chiudere (dopo tanto tempo avrebbero i fondi per farlo) la stradina adiacente, utilizzata per scaricare i rifiuti e accendere i roghi.
La dott. Matarzzo ha ordinato allo SPE di organizzare un presidio fisso sul posto. Il Vice Comandate ha denunciato la difficoltà a causa delle carenze di organico. Il comitato di quartiere non vuole aspettare oltre vuole vigilanza e non vuole piu i roghi. Se nel breve periodo non risolveranno la situazione passerà ad azioni più incisive quali il ritorno in piazza e denunce per omessa vigilanza, vista l'attuale assenza del presidio fisso sul posto. Se non ci sono risorse per difendere la salute delle persone, devono chiudere il campo. La salute è un bene primario che viene prima di tutto.

Subito dopo l'incontro abbiamo appreso la risposta del Sindaco Marino all'interrogazione presentata dal Movimento 5 stelle sulla questione roghi. La risposta è stata ridicola. Nella risposta  appare che la situazione è sotto controllo quando invece a detta della stessa delegata alla sicurezza la questione è tutt'altro che risolta.
Nella risposta si fa menzione di un servizio di portierato che non serve a nulla. L'unico modo per poter gestire un villaggio del genere è inserire un presidio di polizia all'interno del campo che possa controllare h24 il campo e le zone limitrofe. Se non ci sono risorse utilizzassero l'esercito come prescritto dalla legge sulla terra dei fuochi.

lunedì 20 ottobre 2014

roghi di salone: la misura è colma!

Il comitato di quartiere torna alla carica per contrastare questa piaga che affligge le nostre terre, come sta ormai facendo da anni. Esposti, manifestazioni, interventi nei mass media e nei giornali, incontri con i politici. Ma i roghi sono ancora qui danneggiare la salute nostra e dei nostri bambini. La misura è ormai colma. Agro romano a est di Roma trasformato in terra dei fuochi. Le azioni del tutto inefficaci da parte di Roma Capitale non hanno risolto minimamente il problema.  Milioni di euro pubblici investiti per creare una favelas in mezzo a quartieri di nuova costruzione, fucina di criminale. I nostri complimenti. Un fallimento totale. Basta leggere i rapporti annuali della Polizia di Roma Capitale. Traffico illegale di rifiuti, smaltimento tossico mediante l'accensione dei roghi. E la nostra salute messa in grave pericolo. Il Comune di Roma è complice. Una emergenza, una priorità. totalmente trascurata dalle Istituzioni, al di la di impegni di facciata. Se volessero impedirebbero questo fenomeno nel giro di poco tempo. Esercito a presidio, raccolta costante dei rifiuti, bonifiche, arresti. Basterebbe investire le risorse adeguate.
Domani il Comitato torna in Campidoglio portando nuovamente  il disagio dei cittadini per i roghi provenienti dal campo Nomadi di via di Salone e chiederanno conto degli scarsi risultati ottenuti finora e dei futuri interventi che saranno intrapresi per la risoluzione definitiva del problema.

Per conoscere i risultati di questo incontro e per stabilire assieme cosa fare contro questa piaga ci vediamo sabato 25 ottobre alle ore 10.30 al Parco di Ponte di nona (Via Chiodelli Via Conti) alla piazzetta interna.

martedì 8 luglio 2014

Roghi al Campo Nomadi di via di Salone: Incontro del 26 Giugno 2014 in Campidoglio.

Il 26 Giugno 2014 il Comitato di Quartiere Nuova Ponte di Nona ha partecipato ad un incontro in Campidoglio per discutere la questione del campo nomadi di Via di Salone. Oltra alla Dottoressa Matarazzo, delegata del Comune di Roma alla sicurezza, erano presenti il Comandante della Polizia Roma Capitale VI Gruppo Torri, altri rappresentanti del VI Gruppo Torri, un rappresentante della Polizia Roma Capitale - Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale e un rappresentante delle politiche sociali. Il rappresentante del Gruppo S.P.E. malgrado una prima conferma dell’istituzione del presidio fisso, dopo essere incalzato dalle nostre domande, ha dovuto ammettere che i controlli al campo nomadi sono effettuati con una pattuglia che fa il giro dalle 6.40 circa alle 21. Quindi al di fuori di questi orari è totalmente scoperto e proprio in questi orari ultimamente si sono concentrati i roghi. Lo stesso rappresentante del Gruppo S.P.E. ha fatto notare che il fenomeno si è notevolmente attenuato nella frequenza ma noi abbiamo ribadito che in compenso è aumentata l’intensità e la loro durata (bruciano le stesse quantità ma concentrate nei momenti in cui manca la vigilanza). Questo avvalora l’ipotesi che la nostra richiesta di presidio fisso ( e non vigilanza saltuaria) potrebbe risolvere il problema dei roghi. Altro discorso è la bonifica del terreno ItalGas adiacente il campo nomadi. La Dottoressa Matarazzo aveva intenzione di effettuarlo a spese del Comune per poi rivalersi sui proprietari ma anche su questo punto ha trovato la resistenza del Comandante del Gruppo S.P.E. In definitiva dall’incontro abbiamo avuto la speranza di ottenere quanto richiesto grazie alla determinazione della Matarazzo che “stressata” dalle nostre segnalazioni vuole in ogni modo risolvere la questione anche se realisticamente si devono abbattere le resistenze.

Era stato programmato poi un ulteriore incontro per il giovedi 3 luglio direttamente sul terreno dell'Italgas del quale stiamo aspettando di conoscere gli esiti.

lunedì 26 maggio 2014

Intervento nel campo nomadi di Via di Salone

Intervento della Polizia Municipale nel Campo rom di Via di salone. Ci è stato comunicato dalla responsabile della sicurezza del Comune di Roma, Dott. Matarazzo, alla quale abbiamo consegnato la raccolta firme, che

- hanno provveduto a bloccare la strada dalla quale si accedeva al terreno per sversare i rifiuti e poi bruciarli.

- hanno iniziato un importante lavoro di bonifica dei quintali di rifiuti accumulati.

- hanno effettuato alcuni provvedimenti di allontanamento.

- dopo la bonifica sarà istituito un presidio della polizia municipale in loco.

Erano presenti macchine della polizia di stato e della polizia di roma capitale. la Matarazzo è a disposzione del quartiere per eventuali future segnalazioni.
Vedremo se tali provvedimenti saranno sufficienti ad impedire l'accensione dei roghi e questo è sicuramente il nostro auspicio. Noi del comitato di quartiere, qualora tali provvedimenti si dimostrassero insufficienti ci riserviamo di adottare ogni altra azione più opportuna per difendere il nostro diritto alla salute. Andremo in pressing e non molleremo di un centimetro. Auspichiamo tuttavia che nella data odierna un passo importante sia stato fatto. Il Comitato di quartiere

martedì 20 maggio 2014

Attività di contrasto ai roghi.

Come sapete il Comitato di Quartiere, ogni volta che riceve una segnalazione di un rogo presso il campo di via di Salone, raccoglie le vostre foto e le trasmette al Delegato alla Sicurezza del Sindaco di Roma, al quale peraltro aveva già consegnato brevi manu le mille firme raccolte contro i roghi.
La Dott.ssa Matarazzo ci ha comunicato, proprio questa mattina, che nel breve termine ci sarà un incisivo intervento da parte del Comune. Vigileremo sulle promesse e vi terremo informati su quello che accadrà.

sabato 17 maggio 2014

Ennesimo incendio doloso al campo Rom di Salone

Anche oggi dal campo Rom di Salone si alza una colonna di fumo, l'ennesimo di questa settimana.


In seguito alle numerose segnalazioni e alla documentazione fotografica degli incendi di questa settimana il Cdq ha preso immediatamente contatti con la dottoressa R. Matarazzo (vice capo di gabinetto con delega alla Sicurezza) che ci ha riferito di essere stata sul posto anche ieri e che per spegnere il rogo sono state necessarie le ruspe .La prossima settimana riunirà il suo staff per stabilire quali provvedimenti più adeguati da adottare per arginare il fenomeno dei roghi provenienti dal campo rom di Salone.Inoltre abbiamo chiesto informazioni su una possibile chiusura del campo attrezzato, ma  anche se la politica di questa amministrazione è il superamento della logica dei campi, al momento non è prevista nessuna chiusura del campo.

giovedì 15 maggio 2014

Operazione a sorpresa alla Basf di Case Rosse

Il 13 maggio gli agenti del gruppo servizio prevenzione emergenze, diretti dal comandante Antonio Di Maggio sono entrati per dei controlli alla Basf, dell'industria chimica tedesca con sede a Case Rosse.Durante i controlli gli agenti hanno sequestro di alcune cartelle e diverse analisi a campione per verificare " rischi di inquinamento ambientale nell'area della fabbrica Basf e nelle falde acquifere.
Da anni i cittadini di Case Rosse e dei quartieri limitrofi come Ponte di Nona si battono per denunciare i valori di diossina fuori la media che provengono dalla Basf, che si occupa prevalentemente di agenti chimici esausti e rifiuti speciali (come catalizzatori industriali esausti) per ricavare metalli preziosi ed eliminare scarti.
Durante la giornata gli agenti hanno   effettuato il sequestro di alcuni documenti e hanno effettuato rilievi sulle canne fumarie, sugli scarichi, sulle falde acquifere e sul materiale di stoccaggio prodotto dall'azienda.
Questo è il primo passo per far chiarezza sui dubbi che i cittadini hanno in merito alla gestione dei scarti chimici che vengono smaltiti e inceneriti nei bruciatori dell’azienda tedesca.

Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/cronaca/blitz-basf-rilievi-arpa-vigili-urbani.html
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venerdì 13 dicembre 2013

Raccolta firme per petizioni su Roghi tossici e Complanari a pagamento: we want you!

Parte la RACCOLTA FIRME per le due petizioni contro i Roghi tossici e per l'abolizione del pedaggio sulle nuove complanari. Alla raccolta firme hanno aderito anche i comitati di quartiere di Corcolle e Colle degli Abeti. Attendiamo altre adesioni.

La vostra partecipazione è fondamentale! Consegneremo le firme nelle mani del Sindaco Marino!!!!


1) NO AI ROGHI TOSSICI, Sì AL DIRITTO ALLA SALUTE E ALLA TUTELA DEL'AMBIENTE

I cittadini di Ponte di nona con la presente petizione chiedono:

- un maggiore e più incisivo controllo e vigilanza preventiva presso il villaggio di solidarietà di via di salone e nel territorio immediatamente circostante nei pressi del quale si sprigionano fumi altamente tossici

- la rimozione continua dei rifiuti accumulati IN MANIERA ABUSIVA

- il ripristino della postazione fissa della polizia municipale,

- il ripristino del controllo all'accesso del campo

- l'installazione di una centralina nel quartiere per verificare la qualità dell'aria

- ogni altra azione ritenuta utile ed opportuna


2) NO AL PAGAMENTO DEL PEDAGGIO SULLE COMPLANARI

I cittadini con la presente petizione chiedono l’abolizione del pedaggio per recarsi verso il Gra ed il centro di Roma attraverso le complanari.

Le complanari rappresentano l’unica strada a carattere urbano sicura per spostarsi dal quartiere verso il centro e per accedere al Gra. Le complanari non costituiscono un’autostrada in quanto manca la corsia di emergenza e chiedere il pagamento del pedaggio è un’ingiustizia.

Per firmare le petizioni i cittadini possono recarsi presso questi quattro esercizi commerciali/associazioni, che ringraziamo per la collaborazione, le quali hanno dato la loro disponibilità nel raccogliere le firme.
  • ASD Ponte di Nona: Palestra della Scuola Media di Ponte di Nona - Via Luigi Gastinelli 58 (lunedì al venerdì 17.00-21.00, sabato 9.00-13.00)
  • Cartoleria Rainbow: via Raoul chiodelli 218/220
  • Video Steven: via matte' trucco 160/170
  • Centro Raphael: Viale Francesco Caltagirone 418/428
Inoltre, in occasione del mercatino di Natale, organizzato dalle "mamme laboriose", domenica prossima 15 dicembre presso il centro anziani del quartiere sarà possibile apporre la propria firma alla petizione contro i roghi tossici e contro il pagamento delle complanari ad una postazione del CdQ gentilmente ospitata dagli organizzatori.  Ringraziamo l'associazione mamme laboriose per la collaborazione accordata.

We want you!!!

sabato 28 settembre 2013

Il (medico) Sindaco Marino soccorra anche i cittadini di Nuova Ponte di Nona



Pochi giorni fa il nostro amato Sindaco, dismesse le vesti di primo cittadino e rimesse quelle del Medico, "soccorreva" una donna colta da malore durante un evento. La soccorreva amorevolmente (circondato ovviamente dagli operatori dell'ambulanza) e i giornali riprendevano naturalmente la ghiotta notizia.

E allora, la domanda sorge spontanea! Il giuramento di Ippocrate vale anche per noi, cittadini di Nuova Ponte di Nona, che rischiamo di vedere il nostro (e quello dei nostri figli) futuro flagellato da indicibili malattie (altro che malore...) a causa delle emissioni nocive per i continui roghi da via di Salone? Roghi che ricordiamo sono il risultato dello smaltimento illegale di materiali nocivi, che ogni giorno viene fatto in prossimità del campo nomadi di Via di Salone. Il tutto ovviamente documentato dalle forze di polizia che nel tempo oramai hanno perso il conto degli interventi (e dei soldi!). E hanno capito che non si tratta solo di spellare qualche cavo, ma che c'è una vera e propria economia criminale dietro a questo fenomeno.

Tutti i giorni sempre la stessa storia!

E allora continuiamo a chiederci se i tanti bambini del quartiere saranno soccorsi dal Sindaco nello stesso modo amorevole, facendo cessare questi atti illegali che ogni giorno affermano la supremazia dell'illegalità sullo Stato.

Sindaco soccorrerà anche a noi? 

Se non ricordiamo male il suo slogan in campagna elettorale era proprio "una città a misura di bambino". Ma qui a Nuova Ponte di Nona, oltre a non esserci le scuole i bambini rischiano davvero anche di ammalarsi.




E certo, dopo l'ultimo incontro che il Comitato di Quartiere ha avuto con le Istituzioni del nostro municipio, ed in particolare con il Comandante della Polizia Municipale Antonio Di Maggio, siamo rimasti a dir poco a bocca aperta. Il Comandante ha di fatto ammesso l'impotenza davanti a questi fenomeni. Impotenza dovuta soprattutto a motivi di ordine economico ma anche ad un quadro normativo che non permetterebbe interventi risolutivi.

Cosa dobbiamo fare per debellare questo fenomeno criminale? Cosa dobbiamo fare per difendere la nostra salute e, cosa più importante, la salute dei nostri figli?

Lo sa lei, caro Sindaco, che Nuova Ponte di Nona è uno dei quartieri di Roma con la più alta natalità?

Dobbiamo aspettare che da "natalità" si passi a "mortalità infantile"?

Noi come Comitato di Quartiere sono anni che ci battiamo per segnalare questo problema. Abbiamo fatto tutto: dalle denunce, agli esposti, agli articoli di giornale, al fax bombing. Un'associazione del nostro quartiere ha persino organizzato (la prossima domenica) una manifestazione pubblica su questo problema.

Sindaco ci aspettiamo da lei una forte azione a difesa della salute di tutti i cittadini romani afflitti da questo problema. Ci aspettiamo anche noi, di essere soccorsi dal "medico" Marino.

Sindaco, si ricordi il giuramento di Ippocrate!

martedì 10 settembre 2013

Scuole, fumi nocivi, occupazione: il Comitato finalmente in Campidoglio!


Il Comitato continua il pressing sulle Istituzioni affinché affrontino le questioni che affliggono il nostro quartiere! Questa volta siamo arrivati addirittura in Campidoglio! Ringraziamo il Consigliere Dario Nanni, molto attento ai problemi che ci riguardano,  per averci fornito questa opportunità. Dal gruppo facebook, dove siamo nati, alle stanze dei bottoni, per voi!
Il direttivo del Comitato di Quartiere Nuova Ponte di Nona è stato ricevuto da Enzo Foschi, capo staff del sindaco di Roma, insieme al consigliere capitolino Dario Nanni e al presidente del VI Municipio Marco Scipioni accompagnato dall'assessore alla scuola del VI Municipio Di Maso. Si è portato all'attenzione del capo segreteria il problema dei fumi di Salone, dell’occupazione abusiva di Via Cerruti e delle scuole. Foschi era già informato rispetto alle  problematiche anche grazie alle segnalazione del consigliere Nanni e dei continui messaggi e comunicazioni effettuati dal Comitato e dai cittadini in questi mesi.

SCUOLE: BISOGNA TERMINARE QUESTO QUARTIERE
“Bisogna terminare questo quartiere”. Queste le parole di Foschi in ordine alla carenza di strutture scolastiche nel nostro territorio. Ormai, dopo l'attività effettuata dal Comitato in quest'ultimo anno e mezzo, tutti sanno nella politica romana  che a Ponte di nona c’è una emergenza strutture scolastiche. Se si deve investire un centesimo in questo territorio (e lo si deve fare visto che c’è una emergenza) lo si deve fare nella costruzione di una scuola!. Lo staff del sindaco è consapevole di questa realtà e questo ci fa piacere. A proposito di ciò prima di parlare con Foschi c'è stata una riunione della Commissione lavori pubblici di cui daremo conto in un altro articolo! Intanto dovete sapere che è stato istituito un tavolo a livello di Roma capitale, nell'ambito della Commissione lavori pubblici, voluto da Dario Nanni che si sta occupando di questo argomento. Al tavolo partecipano anche il Presidente del Municipio marco Scipioni e il nostro Assessore alla scuola Andreina Di Maso, e gli uffici competenti

OCCUPAZIONE: IL COMUNE E' CONTRARIO ALLE OCCUPAZIONI E MIRA ALLA LIBERAZIONE DEI PALAZZI ASSIEME ALL'APPROVAZIONE DEL PIANO EMERGENZA ABITATIVA
In merito alla questione Occupazione, Foschi ha riferito che l’amministrazione pubblica è contraria alle occupazioni. Ha ribadito che la palazzina in via Cerruti, confermando quanto già riferito dal Presidente Scipioni e dal Vice sindaco Nieri, non sarà né acquistata né affittata sulla base sia per scelta dell’amministrazione sia perché non è consentito dalla legge. Peraltro giova ricordare che lo stesso proprietario della palazzina ha diramato una nota ed un comunicato stampa in cui non solo afferma che la palazzina non sarà venduta al Comune ma lamenta il mancato intervento da parte delle istituzioni
Il capo segreteria ha tenuto a precisare che in via Cerruti l’occupazione dovrà terminare. Ha buone ragioni di ritenere che l’approvazione del provvedimento sull’emergenza abitativa (in via di approvazione alla regione Lazio) dovrebbe consentire la liberazione pacifica del palazzo
Tuttavia approvati questi interventi le occupazioni e in particolare quella di via Cerruti non avranno più giustificazioni politiche (ancorché esecrabile nei metodi) e il problema da politico diventerà esclusivamente di ordine pubblico. In quel momento, Foschi ci ha confermato, che in un modo o nell’altro il palazzo sarà liberato e che la nostra situazione è stata già segnalata al prefetto come tra quelle più urgenti da risolvere.
Il tentativo di questa amministrazione è stato quello di affrontare il problema dell’emergenza abitativa a Roma che è reale e la soluzione pacifica del problema delle occupazioni. Senza entrare nel merito delle scelte amministrative e le modalità adottate per raggiungere gli obiettivi(ognuno, ovviamente si farà le proprie idee) se entro l’anno ottenessimo la liberazione pacifica del palazzo senza assistere a guerriglie urbane all’interno del nostro quartiere sarebbe la cosa migliore.
Noi come cittadini pretendiamo che alle parole seguano i fatti e che la situazione in Via cerruti possa ritornale alla normalità, con la liberazione del palazzo (speriamo spontanea) con la sistemazione di chi ha veramente bisogno di una casa e con il ricorso alla giustizia penale di chi ha approfittato di questa situazione.

FUMI DI SALONE: INTERVENTI SUBITO E RIVEDERE LA POLITICA DEI CAMPI NOMADI
Il Comitato, come già aveva fatto con la precedente amministrazione, aveva trasmesso segnalazioni ed una nota anche all'attuale Sindaco. Foschi anche in questo caso conosceva perfettamente la questione anche perché l’amministrazione attraverso gli organi di polizia sta avviando una indagine approfondita sull'argomento  Si parla della legalità in riferimento agli zingari, ma in questa storia dello smaltimento abusivo dei rifiuti c’entrano anche aziende che smaltiscono i rifiuti in modo illecito.
In merito alla questione ci hanno detto che sarebbero intervenuti nel breve termine mediante controlli e attività di polizia. Ma soprattutto questa amministrazione avrebbe l’intenzione nel medio periodo di rivedere completamente la politica sui campi nomadi che nel corso degli anni è stata un fallimento. I risultati sono sotto gli occhi di tutti quanto a mancata integrazione e recrudescenza del fenomeno dell’illegalità. In particolare il Campo nomadi di Salone, nel corso degli ultimi cinque anni, è passato da 600 nomadi a più di 1000 nomadi. E’ stata abbandonata la vigilanza 24 ore su 24 delle forze di polizia locale.
Come Comitato abbiamo chiesto innanzitutto il ripristino di tale vigilanza ed interventi di polizia più pressanti.

ULTERIORI INFORMAZIONI SUL CAMPO NOMADI: SOPRALLUOGO E NOTA DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE
Dario Nanni, ha richiesto alla Commissione politiche sociali di Roma capitale di intervenire sulla questione. In risposta, Venerdì prossimo, la Commissione politiche sociali, effettuerà un sopralluogo nello stesso campo, per affrontare la questione dei roghi e della gestione del campo.
L’Assessore all’ambiente Estella Marino, successivamente ad una interrogazione presentata dal Movimento cinque stelle sulla questione dei fumi in Via di salone, ha riferito che ha ordinato maggiori controlli alle autorità competenti.
Anche la Commissione presieduta da Daniele Grasso in Municipio VI ha effettuato una prima riunione sull’argomento per far proposte concrete a Roma capitale in merito a diverse modalità di gestione del campo nomadi che negli ultimi anni si è rivelata un fallimento

mercoledì 4 settembre 2013

il Cdq incontra il Presidente Scipioni: occupazione, fumi nocivi, scuole, strade

Il Comitato di quartiere di Nuova Ponte di nona continua l'attività di raccordo con le istituzioni al fine di rappresentare le problematiche più urgenti nel quartiere presso le Istituzioni. A Tal fine lo scorso martedì  3 settembre c'è stato   il primo incontro con il Presidente del Municipio Marco Scipioni per avere risposte chiare su quello che questa nuova Amministrazione intende fare in merito.  Per conto del Comitato, erano presenti il Presidente, Bruno Foresti e il Vice Presidente Roberto battistoni

Di seguito i punti toccati e gli impegni presi dal Presidente.

OCCUPAZIONE VIA CERRUTI

Il primo argomento affrontato è stato quello dell'occupazione in Via Cerruti. Non è la prima volta che il Comitato incontra le istituzioni, su questa questione. Il presidente Scipioni ci ha assicurato che a breve contatterà il Sindaco e gli assessori per questa questione che intendere risolvere con la liberazione del palazzo, ripristinando la legalità, e la sistemazione di chi effettivamente ne abbia diritto nell'ambito di un piano casa. Il presidente sostiene che la situazione deve essere risolta. Inoltre Marino non accetterebbe - così ci ha detto - proposte da parte di costruttori che intendessero vendere l'immobile al Comune. Pertanto l'intenzione dell'amministrazione è di liberare il palazzo di Via Cerruti. La questione non è certamente facile perché attualmente sono 166 i palazzi occupati in tutta Roma, compreso quello di Via Cerruti, e che in ogni caso si potrà liberare il palazzo accompagnandolo da un provvedimento sull'emergenza casa che è reale.



Noi come Comitato abbiamo fatto presente che in via Cerruti la situazione è anomala perché per la prima volta è stato occupato un palazzo da porre in vendita in un nuovo contesto residenziale dove si sta creando un clima di tensione continua. Il problema di ordine pubblico è reale. Il Presidente ha assicurato che si rende conto della peculiarità della questione ed è per questo che vogliono risolvere la questione. Ora speriamo che alle parole seguano i fatti. Ma la volontà politica è stata espressa. Ci auguriamo che per gli abitanti di Via Cerruti e per il bene del quartiere la situazione venga risolta. Noi, come Comitato di Quartiere  facciamo e faremo tutto il possibile affinché lo sia.

FUMI DI SALONE e SICUREZZA

Anche qui, come chi ci segue sa bene, l’attività del Comitato è stata pressante, con esposti, denunce e lettere al Sindaco. Scipioni vuole affrontare di petto la questione, cercando di ristabilire la legalità nel campo mediante le istituzioni preposte. In particolare il Presidente ci ha assicurato che avrebbe contattato al termine della riunione Di Maggio, il responsabile del reparto sicurezza della Polizia Municipale, per attivare tutte le misure necessarie.


Noi abbiamo richiesto espressamente il ripristino della vigilanza della polizia locale 24h su 24. Per quanto riguarda la vigilanza dei parchi e delle strade il presidente ha in cantiere diversi progetti con la Protezione Civile e le guardie zoofile che a breve vigileranno sul parco.



VIA DI SALONE E VIA NOALE

Dopo le denunce del comitato mediante comunicati sullo stato pietoso delle due arterie, dove si sono verificati numerosi incidenti anche mortali, abbiamo formalmente consegnato al presidente un documento di richiesta di messa in sicurezza delle strade in oggetto. Il Presidente conosce bene la storia di Via Noale, in quanto era capogruppo del PD quando è stata aperta. Quella strada era una strada di cantiere, inadatta per un traffico intenso. Andrebbe pertanto rifatta da capo e ci vorrebbero svariati milioni di euro. Noi abbiamo chiesto che in attesa del reperimento di questi soldi di adottare comunque dei provvedimenti tampone per evitare ulteriori morti.


In ogni caso partirà a breve una battaglia da parte del CdQ per non pagare il pedaggio delle complanari. In questo modo avremmo una arteria gratuita e sicura per raggiungere il GRA che permetterà a molti di noi di non utilizzare via noale!

SCUOLE

La carenza di strutture scolastiche è, grazie anche alla pressante attività del Comitato di Quartiere,  perfettamente conosciuta dall'attuale Amministrazione. Già ad Agosto alcuni rappresentati del comitato di quartiereperaltro genitori dei bambini delle prime elementari che ringraziamo personalmente, hanno incontrato l’assessore alla Scuola Andreina Di Maso, per rappresentare la situazione attuale e futura delle scuole nel nostro quartiere, che se non si interverrà presto non sarà così rosea.


Il comitato in quella occasione ha trasmesso un documento con i numeri dell’emergenza. Su questo punto intendiamo aggiornarvi a breve contattando la nuova dirigente e nuovamente l’assessore. Intanto venerdì prossimo il comitato incontrerà l’assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale, chiedendo la costruzione di nuove strutture scolastiche.

sabato 29 giugno 2013

Fumi dal campo nomadi: si ricomincia! Sindaco (Marino) che si fa?



"C'è qualcosa che non va in questo cielo" dice una nota canzone di un famoso cantautore italiano. Quello che non va è che i roghi dal campo nomadi di Salone, sono ricominciati! E quindi fumo nero, acre, denso che entra dentro casa, che impregna i vestiti, che crea problemi a grandi e piccini.

Dobbiamo aspettare 10 anni e dei casi di tumore perché qualche cosa si muova in modo efficace? Chiediamo all'attuale e nuovo Sindaco, visto che il suo predecessore con la bandiera della legalità impugnata non è riuscito a risolvere né attenuare il problema, se sarà in grado di farlo!

Abbiamo dovuto fare un video l'anno scorso per testimoniare questa illegalità perdurante da quel luogo (o anche non-luogo vista l'impunità). Si sono sprecate le chiamate e gli interventi alla Polizia di Roma Capitale, Polizia di Stato, Carabinieri, Forestale e Vigili del Fuoco.

Ma niente, si continua a bruciare illegalmente materiale di vario genere (tra cui plastiche, gomme, olii) con esalazioni dannose per la salute di tutti: vicini e lontani dal campo nomadi.


Cosa devono fare degli onesti cittadini per veder rispettata la legalità in questa città? Cosa devono fare le forze dell'ordine affinché le loro attività non siano vane?

Siamo venuti in possesso di un dossier, pubblico, fatto dalla Polizia di Roma Capitale in cui sono dettagliati gli interventi, le denunce, le attività di indagine e tanto altro che hanno riguardato proprio questo fenomeno. Segno che le forze dell'ordine non sono con le mani in mano. Anzi! Ma sono comunque impotenti, visto che il fenomeno perdura anche in questi primi giorni di estate 2013.



Di seguito alcuni stralci di tale dossier pubblico (del 10/12/2012, prot. 224542) inviato dal Vice Comandante della U.O. Sicurezza Pubblica ed Emergenziale - Reparto Emergenza sociale al dott. Giuseppe Italia dell'Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza - Patto Roma Sicura.

***
oggetto: "problematiche connesse ai ripetuti incendi dolosi in località Salone [...] adiacenze Villaggio nomadi di Roma Capitale"


Con la presente si informa I'ufficio in indirizzo in merito agli esiti delle complesse e prolungate
attività di contrasto poste in essere dallo scrivente comando di Polizia Locale, nel tentativo di
contrastare e debellare il fenomeno criminose di cui in oggetto.



Preliminarmente appare utile evidenziare la frequenza degli episodi di incendio verificatisi in tale
località, ed il conseguente impegno profuso dal personale di polizia locale in tale arco temporale.
Considerato che in caso di incendi nelle aree adiacenti il Villaggio nomadi di Via di Salone, per
esplicita richiesta della Sala Operativa del 118 le autobotti dei VV.FF. non effettuano interventi se
non viene loro garantita la presenza sul posto di personale di polizia, si rappresenta che, solo
nell'anno 2011, su detto sito sono stati effettuati circa nr.80 interventi da parte dei Vigili del
Fuoco, sempre in riferimento alla presenza di incendi provocati da ignoti su cumuli di materiali di
risulta e rifiuti di vario genere.
Altrettanto frequenti sono stati, nel corso dello stesso anno, gli interventi delle autopattuglie della
Polizia Locale di Roma Capitale (U.O. Sicurezza Pubblica ed Emergenziale ed U.O. VIII Gruppo)
in occasione di tali eventi dolosi.
Nell'anno 2012, dal mese dal mese di gennaio e fino al mese di luglio, ci sono stati almeno ulteriori nr. 30 interventi nei medesimi siti, in occasione di altrettanti eventi di “incendio di discariche ed altro",definizione riportata ripetutamente nei rapporti dintervento dei VV.FF..
E' capitato spesso che le autopattuglie di polizia locale della U.O. SPE intervenute per
segnalazioni di incendio, siano poi dovute rimanere lungamente in attesa prima dell'arrivo sul
posto delle autobotti dei VV.FF. Le attività eseguite in località Via Cipolletti/via di Salone dalla scrivente U.O., anche in collaborazione con personale di polizia locale in forza alla U.O. VIII Gruppo, hanno consentito in data 02.08.2012 rindividuazione di un insediamento abusivo caratterizzato dalla presenza di nr. 44 baracche ed ulteriori giacigli di fortuna ricavati allinterno di vari edifici industriali in disuso, con conseguente denuncia in stato di liberta a carico di nr 24 cittadini rumeni, con contestuale individuazione di una discarica abusiva di rifiuti per cui si è reso necessario procedere al sequestro di un'area di circa mq.70.000, di proprietà della ITALGAS SPA.
Le suddette attività sono state finalizzate all'accertamento di molteplici ipotesi di reato, per delitti
contro il patrimonio e contro l'ambiente e/o contro l'incolumità pubblica, perpetrati da soggetti
afferenti ad un insediamento nomadi abusivo (con necessità di procedere alla relativa identificazione e denuncia), aII'interno dell“areaprivata sita in localita Roma, ,Via Cipolletti - Via di
Salone di proprietà della Parte offesa indicata in epigrafe.
Detta area risulta ubicata nelle immediate adiacenze del Villaggio nomadi di Roma Capitale di Via
di Salone nr. 323, sito quest'ultimo che, d'ora in avanti, verrà più semplicemente indicato come
“SITO B".


Nel corso del tempo, questo ufficio ha avuto modo di acquisire copiosi indizi che fanno ritenere di
essere in presenza di reati riconducibili a soggetti dimoranti, ovvero abitualmente frequentanti o
comunque collegati alla comunità nomadi del villaggio Attrezzato di Roma Capitale presente in via
di Salone nr. 323, ovvero all'ulteriore insediamento abusivo costituitosi proprio all'interno dei “SITO
A" di proprietà dell'ITALGAS SpA.
Per meglio comprendere i numerosi illeciti penali ed ambientali e la conseguente situazione di
degrado e di grave allarme sociale, connesse alla presenza di tali insediamenti, appare utile un
cenno al pregresso storico agli atti dello scrivente comando di polizia locale, come di seguito
brevemente riepilogato, ciò anche a conferma della particolare e continua attenzione mantenuta
su detto sito.
L'area in questione, e stata oggetto negli ultimi anni di reiterate invasioni arbitrarie da parte di
nuclei familiari composti da soggetti senza fissa dimora di origine comunitaria o straniera, con
conseguente creazione di insediamenti abusivi, ed ha richiesto l'attivazione di innumerevoli
interventi di sgombero, da parte di personale degli scriventi uffici.
Tuttavia, nonostante i numerosi interventi effettuati, detta proprietà ha continuato ad essere
interessata da un fenomeno endemico di reinsediamento, ad opera di nuclei familiari
assolutamente restii ad abbandonare la zona.


Peraltro, in merito a tale insediamento, sia pure informalmente sono stati raccolti alcuni indizi di
una possibile attività di “affitto” delle baracche e degli ulteriori luoghi di dimora costruiti all'interno di tale area, attività gestita da soggetti collegati al vicino villaggio nomadi autorizzato.


[Omissis dei numerosi interventi effettuatui]


La reiterazione di tali eventi dolosi, trovava ulteriore riscontro anche nei numerosi esposti che
prevengono dalla cittadinanza e di cui a titolo di esempio si riportano i seguenti riferimenti:
 


- Interrogazione presentata dal Consigliere Dario Nanni - Campo nomadi in Via di
Salone (Municipio VIII) e problemi di tutela della sicurezza e salute pubblica (rif. Prot. 141971
del 14.08.2012 - Comando Generale:
 

[Omissis]


Più recente è l'esposto pervenuto a mezzo fax dal “Comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona -
Roma Est” con cui viene lamentato il costante disagio dei cittadini e il grave pericolo per la salute
pubblica connesso alla continua emissione di fumi nocivi dovuta ai roghi di rifiuti tossici accesi nei
pressi del campo nomadi di Via di Salone. A


[Omissis]


Nel contempo si dava comunque corso a sopralluogo finalizzato alla corretta individuazione dei
rifiuti presenti in discarica, al quale interveniva, su specifica richiesta d'ufficio, personale del
Servizio Suolo Rifiuti e Bonifiche della Sezione provinciale dell' ARPALAZIO, che successivamente ha trasmesso propria relazione tecnica.
 

[Omissis]
 

ll sopralluogo ha permesso di evidenziare la presenza di una vera e propria discarica abusiva, con
uno stato dei luoghi caratterizzato da grave situazione di degrado ed inquinamento, con presenza
di consistenti quantita di rifiuti ivi depositati abusivamente, e loro abbandono definitivo finalizzato
allo smaltimento anche mediante incenerimento, ovvero con conseguente attivita di cernita,
separazione, raccolta e recupero con creazione di depositi temporanei di materiali ferrosi e di altri
metalli, pronti per essere trasportati e commercializzati, ad esito di condotte poste in essere da
ignoti, con modalità più o meno sistematiche, e comunque ripetute nel tempo e in modo non
occasionale.
Il sito in questione e apparso apprestato per raccogliervi rifiuti da ignoti, gestito in modo
organizzato da persone strumentalmente attrezzate e dotate di autocarri adibiti a trasporto dei
rifiuti e quindi dediti al funzionamento della discarica stessa, per ricavarne ingiusto profitto:
i rifiuti non recuperabili infatti, come confermano gli indizi raccolti in loco, vengono incendiati ed in parte dispersi nelfatmosfera e nel terreno.
Nella fattispecie si tratta di evidente immissione dei rifiuti nel terreno, senza alcun trattamento;
discarica di rifiuti inerti, rifiuti non pericolosi, rifiuti diversi da rifiuti urbani, rifiuti pericolosi stabili e non reattivi e di rifiuti tossici durante la fase di smaltimento e separazione mediante incendio.
Si e avuto modo di accertare la presenza di rottami plastici ivi abbandonati dopo essere stati
sottoposti e tecniche manuali di separazione e recupero da componenti metalliche:
trattasi di numerosi rottami di frigoriferi in disuso, ivi smaltiti da ignoti, dopo aver provveduto al
distacco di componenti, parti di rivestimenti di coibentazione, con contestuale recupero di motori,
circuiti di refrigerazione, e altre parti metalliche.In merito deve peraltro evidenziarsi l'illecito svuotamento dei circuiti di refrigerazione dai gas
contenuti al loro interno, (gas nocivi per fambiente) che anziche essere oggetto di recupero e
smaltimento a norma di legge, e verosimile ritenere che siano stati liberati e dispersi nelfatmosfera
( con ulteriore grave danno ambientale).



Si intende richiamare la circostanza che detti rifiuti risultano trattati, in ingenti quantitativi, senza
precauzione alcuna ed in assenza di autorizzazioni, per ricavarne materie secondarie, quale
probabile fonte di lucro.
Inoltre appare significativa di ulteriore attività di gestione illecita di rifiuti l'accertata presenza di
alcuni cumuli di rottami metallici misti apparente pronti e predisposti per essere caricati e
trasportati per definitiva commercializzazione.
Sulla scorta degli elementi acquisiti in sede di sopralluogo, si desume univocamente che i rifiuti
sono stati prima raccolti presso terzi e poi trasportati, a titolo oneroso, sino all'interno della
proprietà dove vengono sistematicamente gettati per lo smaltimento non autorizzato, ovvero, se
del caso, destinati a successivo trattamento (mediante smontaggio, demolizione manuale elo
incendio) per ottenere la separazione ed il recupero delle varie componenti metalliche.
Queste ultime, infine vengono raccolte trasportate e rivendute presso alcuni centri di raccolta e
recupero rottamatori, in assenza delle prescritte autorizzazioni e nella completa inosservanza di
ogni prescrizione prevista dalle attuali normative, con grave pericolo di danno ambientale.
 


Peraltro, tali modalità di trattamento e smaltimento dei rifiuti mediante incendio e incenerimento,
appaiono confermate anche dai numerosi interventi effettuati su tale sito dal Vigili del Fuoco,
(almeno nr. 8 interventi nel solo periodo compreso tra il 06 novembre ed il 26 novembre 2012)
sempre in riferimento alla presenza di incendi provocati da ignoti su cumuli di materiali di risulta e
rifiuti di vario genere.
 


Altro riscontro positivo in merito allo smaltimento di rifiuti mediante incenerimento a terra, si e
avuto, sempre in sede di sopralluogo, allorquando, anche in presenza di personale dell`ARPA
LAZIO, si e accertato che porzioni estese di detto terreno risultano contaminata da rifiuti
parzialmente bruciati e da uno strato di ceneri e polveri sottili derivate dalla combustione di rifiuti.
 


Sulla scorta di tutto quanto sopra, si è quindi proceduto al sequestro preventivo ex art. 321
comma 3 bis c.p.p. e contestuale sequestro probatorio ex art. 354 c.p.p. del terreno oggetto
di sopralluoggo, situato nel Comune di Roma, località Salone, all'altezza dell'incrocio fra Via di
Salone e Via della Stazione di Salone


[Omissis]


Per quanto di competenza, lo scrivente ufficio, assicurerà, anche per il futuro, ogni attività
preventiva e repressive possibile a tutela della incolumità della salute dei cittadini, nonché ovviamente a tutela dell'ambiente, compatibilmente con la ridotta disponibilità di risorse umane e
strumentali rispetto ai molteplici altri compiti d'istituto, che questo Comando è chiamato ad
assolvere sull'intero territorio metropolitano.


***

Decisamente c'è qualcosa che non va in questo cielo ed in questa città, se non si riesce a contrastare ed eliminare questo fenomeno.


lunedì 17 dicembre 2012

Fumi: Incontro in Commissione Sicurezza di Roma Capitale

Il giorno 11 dicembre 2012 si è svolto l'incontro in Commissione Sicurezza del Comune di Roma. L'incontro, chiesto a gran voce dal CdQ Nuova Ponte di Nona, ha trovato sponda nel consigliere comunale Dario Nanni che se ne è fatto promotre. Lo ringraziamo.

La Commissione, presieduta dal Consigliere comunale Fabrizio Santori, ha quindi ricevuto il CdQ Nuova Ponte di nona sulla questione fumi dal Campo Nomadi di Via di Salone. A tale incontro, oltre ovviamente al consigliere Nanni, era presente anche il Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale della Polizia di Roma Capitale al quale il CdQ e i diversi cittadini hanno già in passato trasmesso numerosi fax di segnalazione per la questione fumi. Presente anche il Consigliere municipale Daniele Grasso.

Inizialmente sono intervenuti Dario Nanni e Daniele Grasso per spiegare la grave situazione che si è venuta a creare presso il Campo nomadi di salone, richiedendo una presenza maggiore delle forze di polizia municipale e un maggior controllo del territorio, al fine di risolvere la question con estrema urgenza.

Successivamente è stata data la parola a Bruno Foresti (Presidente del CdQ) che ha denunciato la situazione divenuta ormai insostenibile. Lo stesso ha raccontato dei disagi che i cittadini del quartiere stanno sopportando ormai da due anni e che mettono in  serio pericolo la salute degli stessi e dei piccoli abitanti del quartiere (http://www.nuovapontedinona.org/2012/11/fumi-nocivi-il-comitato-fa-un-esposto.html).

Bruno Foresti ha poi a nome del CdQ, consegnato un dossier sui fumi (che verrà messo agli atti della Commissione) che comprende tutta l’attività svolta dal Comitato: esposti a tutte le autorità e articoli pubblicati sul nostro sito; articoli di giornale; l’interrogazione al Sindaco di Dario Nanni; la mozione approvata dal Municipio all'unanimità che chiede la risoluzione della questione; le foto scattate e pubblicate nel gruppo FB del CdQ.

Successivamente, sempre in Commissione, è stato mostrato il video che ben conoscete e che riproponiamo qui di seguito.


Quindi ha preso la parola il Presidente Santori, affermando che in tutta Roma, nei campi autorizzati, solo a Salone, Via salviati e in un altro campo avvengono questi roghi e che la questione deve essere affrontata. Santori ha poi dichiarato di voler chiedere un maggior controllo del territorio, facendo una riunione con tutti i responsabili dei distaccamenti dei Municipi di Roma e intende fare la riunione proprio a Ponte di nona.

Quindi, Filippi intervenuto in commissione per conto del Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale della Polizia di Roma Capitale, ha relazionato su tutti gli interventi che hanno effettuato nel Campo di Salone: negli ultimi due anni sono intervenuti 120 volte a seguito degli incendi accessi nei pressi del Campo; hanno effettuato il sequestro penale dell’area dell’Italgas e recentemente, dopo l’estate, il sequestro di un'altra area intorno al campo nomadi, denunciando alla procura della Repubblica svariate persone; per poter effettuare il sequestro penale, hanno dovuto effettuare una attività di indagine in base alla quale hanno identificato i responsabili di una organizzazione che acquista o comunque preleva rifiuti per ricavarne metalli e rivenderli; hanno confiscato non molto tempo fa autocarri pieni di materiali con i quali portavano i rifiuti e hanno individuato i conti correnti nei quali provenivano i proventi di questa attività illecita.

Ora è tutto in mano alla procura della Repubblica. 

La loro proposta e' quella di sollecitare la bonifica dei terreni circostanti il campo nomadi e continuare ad effettuare prevenzione con pattuglie di passaggio con repressione e confisca degli autocarri che portano dentro materiale di scarto. 

Siamo stati contenti di apprendere questa importante attività di indagine effettuata dal Gruppo emergenziale sulla sicurezza ma abbiamo fatto notare che i fumi sono continuati successivamente a tali attività.

Abbiamo quindi poi posto una domanda (quasi ovvia...): perché i fumi sono continuati sino a qualche giorno antecedente l'incontro in Commissione? A loro dire si tratterebbe di roghi con materiale raccolti nei mesi precedenti e che per risolvere questo problema sarebbe necessaria una bonifica da parte dei proprietari dei terreni.

Il problema messo in luce dallo stesso Presidente Santori sarebbe l'attuale scarsità di risorse: attualmente una volta al giorno passa una pattuglia della polizia municipale ma ciò non è ovviamente sufficiente. Di qui la decisione di Santori di chiedere maggiori pattugliamenti nella zona e di riunirsi nuovamente nella sede di Nuova Ponte di Nona  insieme ai responsabili dei Municipi interessati dai campi nomadi dove avvengono questi reati (salone VIII municipio, salviati V municipio e candoni XV municipio) per richiedere una presenza fissa presso i campi o almeno un maggior pattugliamento con l'apporto delle unità territoriali della polizia municipale e non solo del gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale.

Speriamo che alle parole seguano i fatti!

mercoledì 28 novembre 2012

Fumi nocivi: il Comitato fa un esposto al Prefetto per pericolo di danni alla salute

Aggiornamento: nuovo esposto il 27 novembre!



Non ci sono più aggettivi per descrivere quello che succede ormai troppo frequentemente presso il Campo nomadi di via di Salone: colonne di fumo nero, denso, acre e nocivo che si elevano nel cielo con cadenza quasi giornaliera, fino a raggiungere il nostro quartiere e altri quartieri limitrofi, come Colle degli Abeti, La Rustica, Case Rosse.

Perché? Raccolta illecita di rifiuti tossici e smaltimento tramite roghi  dolosi. Una vera e propria attività criminale fatta a danno della salute di coloro che abita nel campo e dei cittadini dei quartieri più vicini. 
E non è la prima volta che segnaliamo la cosa. Abbiamo un'ampia rassegna stampa: http://www.nuovapontedinona.org/search/label/fumi.
Le fotografie stanno a testimoniare di quanto successo non più tardi del fine settimana scorso.

Ma vi sembra normale?

Ormai la cadenza è quasi giornaliera. Stessa cadenza per le chiamate a Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale che i cittadini del quartiere e il CdQ fanno. Poi seguono esposti, fax, telefonate, articoli, post, foto e...di tutto insomma! La Polizia Municipale intervenne pure, sequestrando penalmente un terreno dell'Italgas adiacente al campo dove venivamo raccolti e bruciati i rifiuti. Ma i roghi sono continuati lo stesso!
Tutti sanno, tutti denunciano, tutti si arrabbiano...nessuno, che dovrebbe, risolve. Il problema, che sembra insormontabile, è che bisogna prenderli in flagranza di reato e gli appostamenti costano, il controllo 24h/24 pure...
La postazione della Pulizia Municipale nel Campo nomadi non c'è più da qualche tempo e la vigilanza privata può solo chiamare le forze dell'ordine ed i vigili del fuoco, a fatto ormai avvenuto. Non può fare altro.



Nube tossica sopra le scuole!!!

"Non vendiamo sogni ma solide realtà", dice(va) un noto spot che ha abbindolato molti di noi. Ma forse non specificava che le realtà spesso sono degli incubi. Come questo.
E "c'è ben altro", ci potremmo anche sentir dire! Ma non basta l'inerzia dello Stato davanti ad attività illegali condotte da professionisti che sguazzano nelle maglie larghe del nostro sistema giudiziario? Serve altro nel dimostrare la resa? 
Come già detto: dobbiamo forse aspettare casi tumore causati dalla diossina, magari ai piccolini del nostro quartiere, per esibire il caso pietoso in qualche televisione, affinché qualcuno risolva questo problema? Siamo noi la vera minoranza: cittadini onesti in balia di 4 furfanti a cui non importa nulla nemmeno dei loro figli (perché anche loro respirano questi fumi nocivi...).


Ci sono dubbi sulla provenienza?







Ora i cittadini di Ponte di Nona non no possono più è giunto il tempo di dire BASTA! Il Comitato di quartiere, ieri ha provveduto a trasmettere un esposto al Prefetto di Roma per affrontare l'emergenza.

Segue il nostro esposto inviato al prefetto. A breve anche un video-documentario su questo scempio.


martedì 27 novembre 2012

Fumi nocivi: nuovo esposto del Comitato di quartiere

A seguito della nuova ondata di fumi nocivi provenienti da roghi accessi nei pressi del Campo nomadi di Via di salone, il Comitato di quartiere ha inoltrato un ulteriore esposto, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, coinvolgendo anche l'ARPA e l'ASL Roma B. Questa è solo una delle iniziative che abbiamo intenzione di intraprendere al fine di combattere questa piaga che sta danneggiando la salute nostra e dei nostri figli. Vi comunicheremo presto le altre novità.

Spett.le Comando dei Carabinieri
SETTECAMINI
Via Rubelia, 6
Fax: 064190933
Tel: 064190148

Spett.le Comando Polizia ROMA 
CAPITALE
Via Fernando Conti 11
fax: 0667695102
Tel: 0667695100

Polizia ROMA CAPITALE
U.O. Gruppo Sicurezza Pubblica 
ed Emergenziale
fax 06 67696718 - 06 2283023
ROMA

ASL Roma B
Direttore Generale
Via Filippo Meda, 35 - 00157 
Tel. 06 4143 3257
Fax 06 4143 3256

ARPA
Direttore Tecnico 
ing. Rossana Cintoli
Commissario Straordinario 
avv. Corrado Carrubba
Sub Commissario dott. Giovanni 
Maria Arena
Sezione Prov.le Roma
via Giuseppe Saredo,52
00173 Roma
fax: 0672961808
Tel: 06729612
OGGETTO: Esposto e richiesta di intervento
Questo Comitato di Quartiere  "Nuova  Ponte di Nona-Roma Est" intende esp



OGGETTO: Esposto e richiesta di intervento
Questo Comitato di Quartiere  "Nuova  Ponte di Nona-Roma Est" intende esporre
ancora una volta il costante ed estremo disagio e il grave pericolo per la salute pubblica degli 
abitanti del quartiere c.d. "Nuova Ponte di Nona" e degli stessi abitanti del campo nomadi di 
Via di Salone,  causato dalla continua emissione illecita di fumi nocivi  dovuta a roghi di 
rifiuti tossici, accessi nei pressi dello stesso campo nomadi di Via di Salone.
Gli incendi e i fumi neri, dall'odore acre, che rendono l'aria irrespirabile, sono ormai 
giornalieri, diurni e notturni e nell'ultimo anno ne è aumentata sia la frequenza che l'entità e 
inondano di sovente il nostro quartiere.
Il presente esposto,  indirizzato ai Carabinieri, alla Polizia Municipale all’ARPA 
Lazio e alla ASL Roma B  è finalizzato  oltre a reprimere le condotte criminali  anche a 
richiedere l’intervento  dei  tecnici per analizzare la salubrità dell'aria nel quartiere e nel 
campo nomadi gestito dal Comune, ovviamente in occasione degli incendi suddetti.
Tale situazione di illegalità diffusa che mina la salute nostra e dei nostri figli non è 
più tollerabile! Si prega, per quanto  di  rispettiva competenza, di porre in essere tutte le 
attività idonee all'accertamento e alla repressione dei reati eventualmente riscontrati.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento e in attesa di un Vostro riscontro 
si porgono cordiali saluti

martedì 11 settembre 2012

Il campo dei roghi è sotto sequestro, ma i fumi, di notte, continuano



E' più di un anno che siamo alle prese con i fumi sprigionati da una situazione scandalosa: roghi accesi da alcuni ospiti di un insediamento abusivo sorto illegalmente in un'area di 70mila metri quadrati di proprietà dell'Italgas, nel terreno adiacente il campo autorizzato di Salone. 

A detta della stampa solo negli ultimi 18 mesi sono stati ben 110 gli interventi antincendio nell'area, in un terreno in relazione al quale la stessa Italgas e i comitati di quartiere, compreso il nostro, avevano denunciato lo stato di degrado e di pericolosità. 

A seguito delle nostre denunce, i primi di agosto, la Polizia Locale Roma Capitale ha dato il via al recupero e alla bonifica dei luoghi. Gli agenti dell'VIII Gruppo, del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, affiancati da ispettori della Asl e coordinati dal vicecomandante del Corpo Antonio Di Maggio, hanno sequestrato parte del terreno, ancora in fiamme, che era stato trasformato in discarica. 

DOPO IL SEQUESTRO TUTTAVIA SONO CONTINUATI I ROGHI 

Di notte, probabilmente in modo da non farsi vedere. Ad agosto sono diminuiti, ma già da alcuni giorni sono ricomparsi i primi roghi e i primi fumi tossici . E' necessaria una azione più incisiva. Il Campo è sotto sequestro ma non basta. Che vengano sanzionati anche i custodi se non riescono a mantenere i terreni di loro proprietà in uno stato decente. 

 Il Comitato di quartiere riservandosi ogni azione a tutela della salute dei propri cittadini auspica che in quella zona ci siano più controlli e che vengano assicurati alla giustizia i responsabili di questi gesti criminali.

Siamo veramente inermi di fronte a questi eventi illegali?

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Incendi al campo di via di Salone: sgomberate 44 baracche

SGOMBERO AL CAMPO DEGLI INCENDI DI VIA DI SALONE (da Roma today)
  • Sgombero campo incendi via di Salone I
  • Sgombero campo incendi via di Salone II
  • Sgombero campo incendi via di Salone III
  • Sgombero campo incendi via di Salone IV
  • Sgombero campo incendi via di Salone V

Ecco quanto riporta Roma Today

CAMPO DISCARICA - Carcasse di elettrodomestici, cumuli di pneumatici, plastica, metalli e rifiuti di ogni genere che vengono periodicamente dati alle fiamme. Autori dei roghi gli occupanti di una "cittadella" di 44 baracche costruite con legno e materiali di risulta. Si tratta degli alloggi di una comunità che utilizzava anche altri due edifici industriali dismessi. Lunghissima la lista dei reati per i quali sono stati denunciati i 30 romeni fermati: occupazione, invasione, deturpamento e imbrattamento di terreni, danneggiamento di proprietà privata, incendio e procurata emissione di gas e fumi.


giovedì 19 luglio 2012

Fumi in Via di Salone: interrogazione al sindaco

Diamo comunicazione attraverso il nostro sito della interrogazione fatta al Sindaco dal Consigliere Dario Nanni per la questione dei fumi in Via di Salone.

Purtroppo il fenomeno continua!


REPORT DEL CDQ - LE CRITICITA' DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELLA COLLATINA ANTICA A NUOVA PONTE DI NONA - GIUGNO 2026

CARTELLO SEGNALETICA STRADALE VERTICALE NEI PRESSI DELLA FERMATA DEL CENTRO COMMERCIALE ROMA EST CONTAINER TEATRO DELL OPERA NEI PRESSI DEL ...